Innovazione nei trattamenti superficiali
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Il plasma freddo, una volta prevalentemente impiegato nell’elettronica e nella microelettronica, sta ora spingendo i confini dell’innovazione in settori di largo consumo in tutto il mondo. Dagli USA al Giappone e alla Germania, i processi al plasma stanno rivoluzionando la nostra capacità di risolvere sfide legate all’adesione e alla bagnabilità delle superfici.
In cosa consiste esattamente il plasma freddo? È una forma di gas parzialmente o interamente ionizzato a temperatura ambiente che, grazie alla sua capacità di creare gruppi funzionali polarizzati con lo strato superficiale della plastica di base, come OH, C=O, COOH, può creare una tensione superficiale rendendo il
manufatto adatto alla successiva operazione. Questo è cruciale perché molte materie plastiche, anche quelle tecnicamente avanzate come PBT, PA, PPS e PEEK, presentano una scarsa bagnabilità a causa della loro bassa tensione superficiale.
I vantaggi dell’uso del plasma freddo sono molteplici e impattano direttamente sulle operazioni di trattamento superficiale.
Processi come verniciatura, serigrafia, metallizzazione e incollaggio, una volta ostacolati dalla bassa bagnabilità dei polimeri, diventano possibili grazie alla capacità del plasma di modificare chimicamente la superficie dei materiali, rendendoli più adatti per le successive fasi di lavorazione.