FLexGrass, azienda svizzera rinomata a livello internazionale per la fornitura di erba ibrida ha scelto IamnNature® del Gruppo Maip per rinnovare i propri prodotti in un’ottica più sostenibile.
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Fondata da Fabio e Lorenzo Travaini, FLexGrass realizza da più di 10 anni alcune delle soluzioni ibride “stitched” e “Lay & Play” che vengono applicate nei campi degli stadi più prestigiosi per le principali competizioni internazionali come le ultime 4 finali di UEFA Champions League, UEFA Europa League, African Cup, FIFA World Cup, FIFA World Cup Femminile e molti altri importanti eventi sportivi.
Oggi le alternative ibride sono infatti in grado di trasformare i campi in pochissimo tempo da naturale a ibridi, garantendo il massimo delle prestazioni e sicurezza per gli atleti.
I manti erbosi ibridi sono ottenuti dalla combinazione di un tappeto erboso naturale al 95% che viene rinforzato con 5% di fibre di polimeri plastici convenzionale quali PE e/o PP.
FLexGrass utilizza 2 tecnologie: la tecnologia “cucita” chiamata Vertix brevettata dal partner SISgrass, dove le fibre vengono iniettate nel suolo a varie profondità per ottenere il rinforzo del campo. Si utilizzano macchine/telai mobili 100% elettrici che garantiscono la corretta cucitura delle fibre stesse e quindi a lavoro finito si garantisce un recupero più veloce del campo post utilizzo e una superficie sicura e performante in qualsiasi condizione climatica. Le fibre possono installate a una distanza di 2, 3 o 4 cm l’una dall’altra, vengono effettuate circa 20 milioni di punti per 1 campo, per un totale di circa 6 km di fibra in 1mq e 45.000 km per tutta la superficie, piu della circonferenza della terra!
La tecnologia conferisce rinforzo verticale all’erba naturale e garantisce le stesse prestazioni. Questa tecnologia viene applicata a stadi o campi di allenamento dove il campo rimarrà installato per molti anni, una tecnologia a lungo termine.
La tecnologia “Lay&Play” chiamata Horizon, trasformando il campo in pochissimo tempo da naturale a ibrido, è la soluzione migliore per stadi multifunzionali, più flessibile e a corte termine. Il manto erboso Horizon conferisce rinforzo orizzontale all’erba naturale e garantisce le stesse prestazioni del sistema Vertix. Questa tecnologia è composta da un tappeto a rete con le fibre sintetiche cucite nello stesso. Horizon si produce in vivaio precoltivando l’erba all’interno dello speciale manto sintetico, una volta che il prato naturale è cresciuto ed è pronto si producono le zolle a rotoli che poi vengono trasportate ed installate negli stadi.
I giocatori apprezzano le performance e la superficie piana e sicura del sistema Horizon come del sistema Vertix.
Horizon garantisce un drenaggio ottimale, favorisce l’ossigenazione del substrato e una penetrazione ottimale delle radici al di sotto del manto. Lo speciale processo brevettato di tufting lock garantisce una resistenza di 52NM, unica nel mercato. Le fibre sintetiche rinforzano la zolla, garantendo resilienza e resistenza ottimali.
Da anni l’azienda è focalizzata sul miglioramento dell’impatto ambientale dei propri prodotto.
La complessità ambientale dell’erba ibrida è duplice. Da un lato l’usura legata all’utilizzo con inevitabile rilascio di microplastiche, dall’altro il fine vita del prodotto. Seppure trattata in modo responsabile, infatti, una volta concluso il proprio ciclo di vita utile l’erba ibrida attualmente è destinata allo smaltimento in discarica con difficile possibilità di riciclo e separazione (componente d’erba e polietilene) del materiale.
Ecco perché la FLexGrass ha cercato un partner industriale per sviluppare un compound avanzato capace di coniugare le prestazioni meccaniche alla sempre più urgente sostenibilità del prodotto.
FLexGrass ha interpellato così Il Gruppo Maip che ha proposto IamNature®: un rivoluzionario biotecnopolimero totalmente naturale premiato come migliore bioplastica innovativa a Berlino.
Creato dalla natura per ritornare alla stessa senza rilasciare microplastiche, IamNature® è un biopolimero basato su un blend speciale, biodegradabile in tutte le condizioni e soprattutto nel suolo.
Il materiale oltre a garantire biodegradabilità in tutte le condizioni permette altresì di modularne durabilità e tempi di disintegrazione a seconda degli spessori, andando a definire un processo controllato che può durare almeno 3/4 anni.
La richiesta prestazionale ha richiesto un intenso lavoro di formulazione.
La Maip Compounding, divisione produttiva del Gruppo, grazie alla ricerca avanzata del Laboratorio ha infatti messo a punto diverse formulazioni per poter individuare la più adatta a garantire le proprietà fisico/meccaniche il più vicine possibile al polietilene. Infatti si deve al filato in polietilene la variabilità di prestazioni di ogni tipo di campo.
Attualmente estrusi con sezioni differenti (con sezione classica, a nervatura centrale, etc.) a seconda del tipo di prestazione richiesta, i nuovi fili dovranno infatti resistere a diverse sollecitazioni.
Raccolte in bobine, e poi tessute o cucite nel terreno, le fibre sintetiche vengono inserite nel campo, mantenendo 20 mm di fibra esposta sopra la superficie. Le fibre che sporgono lavorano in superficie aiutando il manto naturale a resistere alle forti sollecitazioni meccaniche degli atleti.
La straordinaria resistenza dei sistemi ibridi impedisce il rilascio di fibre in condizioni estreme, anche durante i processi di manutenzione e di rigenerazione di fine stagione.
Le diverse formule sviluppate dovranno rispondere a parametri di resistenza, di resilienza della fibra, e di ritorno di memoria come il polietilene estruso dato a campione ed i parametri FIFA e UEFA. Saranno previsti inizialmente trasparenti neutri e poi colorati in massa in verde.