Avviato il progetto BIONTIER per rivoluzionare il settore dei biocompositi: il Gruppo Maip, con Maip Compounding e BIO ON, tra i partner strategici.

Torino, 16 ottobre 2024 – Il Gruppo Maip è lieto di annunciare l’avvio ufficiale del programma di ricerca BIOntier (Breaking Frontiers in Sustainable and Circular Biocomposites with High Performances for Multisector Applications). Questo ambizioso progetto, sviluppato nell’ambito dei programmi di ricerca Horizon – JU Innovation Actions dell’Unione Europea, mira a ridefinire il futuro dei materiali biocompositi avanzati (BioC) attraverso soluzioni innovative e sostenibili.
BIOntier è incentrato sullo sviluppo di nuovi biocompositi biobased (BioC), ovvero di origine biologica rinnovabile, dotati di proprietà e funzionalità avanzate, che verranno testati e validati in molteplici applicazioni reali. I settori coinvolti spaziano dall’automotive all’aerospaziale,  dall’energia fino al trattamento delle acque, riflettendo l’enorme potenziale di questi materiali in ambiti industriali ad alte prestazioni.
Il consorzio riunisce 25 prestigiosi partecipanti di 12 nazioni differenti, tra cui importanti OEM (Original Equipment Manufacturer) come CRF Stellantis e Dawn Aerospace, grandi fornitori Tier 1 come Faurecia, SME innovative come Maip Compounding, Istituti di ricerca di fama mondiale come il Fraunhofer Institute e il RISE Research Institute, e diverse università europee ed organizzazioni educazionali. Questo consorzio altamente qualificato garantirà l’eccellenza nella ricerca e nello sviluppo di materiali biocompositi multifunzionali, rappresentando l’intera catena del valore per assicurare il massimo impatto all’evoluzione dei BioCompositi.
BIOntier si pone quindi l’obiettivo di sviluppare una nuova generazione di biocompositi riciclabili, leggeri, sostenibili e altamente competitivi. In collaborazione con il Centro Ricerche Stellantis e diversi Tier 1, il progetto punta a produrre anche componenti dimostrativi per il settore automotive, come ad esempio parti estetiche semistrutturali per gli interni vettura.
Tra i materiali selezionati prescelti e parte integrante del progetto per la realizzazione di questi componenti ,spiccano i polimeri PHA (polidrossialcanoati), biopolimeri di origine naturale noti per le loro straordinarie caratteristiche di biodegradabilità e compostabilità.
Il PHA è un materiale ottenuto da fonti rinnovabili attraverso processi di fermentazione biologica, capace di decomporsi naturalmente in tutti gli ambienti di biodegradazione.
Il Gruppo Maip sarà il leader del progetto nel task 3.3 per la produzione di matrici innovative e fibre di rinforzo.
Il PHA infatti sarà prodotto utilizzando la tecnologia sviluppata da BIO ON, la controllata del Gruppo Maip, tramite la sua avanzata tecnologia di fermentazione di linee cellulari proprietarie per generare biopolimeri altamente performanti.
Il Centro Ricerche Maip si occuperà della formulazione e produzione dei compound a base di PHA, integrando additivi, filler e modificanti per soddisfare i rigidi standard richiesti dall’industria automobilistica.
Una delle aree di ricerca più promettenti sarà l’integrazione di fibre vegetali naturali nei materiali, un passo che consentirà di migliorare ulteriormente la sostenibilità ambientale dei biocompositi. L’incorporazione di queste fibre non solo contribuirà a ridurre l’impatto ambientale, ma offrirà anche vantaggi come la possibilità di integrare il riciclo, semplificare la catena di approvvigionamento e ridurre i costi di produzione.
Un aspetto fondamentale per raggiungere questi obiettivi sarà lo studio approfondito sui temi della selezione della polvere prodotta nello stabilimento di Castel San Pietro e la conseguente  modellazione del processo di compounding a base di PHA. Questo studio si concentrerà su diversi fattori cruciali, tra cui la scelta degli additivi, i tipi di rinforzi utilizzati e la dispersione ottimale di questi componenti all’interno della matrice polimerica.
Affrontare queste sfide sarà essenziale per sviluppare biocompositi con un contenuto bio-based superiore al 95%, garantendo al contempo le prestazioni richieste per queste applicazioni specifiche.
Il progetto BIOntier rappresenta quindi una tappa fondamentale nel percorso di innovazione e sostenibilità del Gruppo Maip, che segue la ripresa operativa di Zeropack, la joint venture tra BIO ON e RKG – che recentemente ha presentato in prima mondiale innovative soluzioni di componenti in PHA per l’agricoltura al Fruit Attraction di Madrid – e l’avvio in BIO ON  dell’impianto pilota RAF (Recovery and Fermentation) di Castel San Pietro con la produzione dei primi quantitativi di PHB Minerv.
ll Gruppo Maip prosegue, in linea con il piano industriale approvato dopo l’acquisizione di tutti gli assets di BIO ON  a giugno 2023, nello sviluppo e nella ricostruzione del progetto altamente innovativo nel settore del PHA, originariamente avviato da BIO ON. Questo programma, interrotto a seguito delle note vicende giudiziarie che hanno coinvolto la precedente gestione dell’azienda, è ora rilanciato con un nuovo slancio, puntando a valorizzare le potenzialità tecnologiche e sostenibili del PHA, da oltre 12 anni al centro dell’attenzione tecnica del Gruppo. L’acquisizione di Bio ON rappresenta il più importante investimento del Gruppo piemontese per consolidare la propria visione strategica di un futuro sostenibile, abbinandolo alla costruzione di uno dei più avanzati ed ecologici stabilimenti al mondo  nel settore del compounds a Settimo Torinese, con investimenti complessivi per le due operazioni  che si avvicinano a 50 mln di €.
Secondo l’ingegner Martini, Presidente del Gruppo Maip, “l’acquisizione di BIO ON rappresenta una pietra miliare nello sviluppo dei biopolimeri a livello europeo. A distanza di un anno dall’acquisizione, BIO ON ha aumentato il suo valore, determinato, non solo dagli imponenti impianti produttivi e di ricerca, ma anche dalla proprietà intellettuale dell’azienda, sia per i processi produttivi sia per i brevetti applicativi e formulativi. La IP include sia brevetti già ottenuti (oltre 30 quelli base) sia quelli in fase di registrazione e deposito in settori strategici, come la cosmesi. Questi traguardi confermano l’impegno del Gruppo Maip nel guidare
l’innovazione e la sostenibilità nel mercato dei biopolimeri, una tecnologia che sta acquisendo un ruolo centrale a livello globale. Non è un caso che una scienziata di fama mondiale, Katrina Knauer, scienziata dei polimeri, (National Renewable Energy Laboratory ,US) ha dichiarato recentemente:“Ci piacerebbe vedere un futuro interamente a base di PHA”.