Il PHA è uno dei materiali più innovativi e versatili conosciuti che si trova naturalmente. Dalla fermentazione di micoorganismi naturali, che si nutrono principalmente di sostanze vegetali, quali oli, melassa etc.
Biodegrada nel suolo, nell’acqua dolce e nell’ambiente marino, proprio come la cellulosa ma può essere trasformato con le tecnologie delle materie plastiche.
Il PHA può diventare potenzialmente un’alternativa sostenibile in molte applicazioni monouso per le quali vengono attualmente utilizzate plastiche a base di combustibili fossili.
Infatti presenta proprietà simili alla cellulosa, in uso ed anche a fine vita. Possono agire come sostituti l’uno dell’altro ed entrambi si completano a vicenda in molti modi, in prodotti di plastica monouso e altrove.
Tuttavia la legislazione a livello europeo attualmente può essere d’ostacolo per il suo sviluppo.
Recentemente l’UE ha annunciato un importante impulso verso un’economia più sostenibile e circolare attraverso il Green Deal.
Nonostante l’UE sostenga il principio dell’innovazione secondo cui si possa garantire che la legislazione venga concepita per creare condizioni favorevoli al fiorire dell’innovazione e per raggiungere un equilibrio tra contesto normativo e progresso scientifico e tecnologico, continua ad esistere una resistenza nei confronti dei polimeri seppur totalmente naturali.