Si è concluso il convegno “More Than Plastic, Engineering through innovation”, tenutosi lo scorso 23 ottobre in una delle più suggestive e prestigiose cantine della Franciacorta, la Cantina Bersi Serlini.
L’incontro, frutto di una consolidata collaborazione tra le due aziende, ha offerto una panoramica tecnica su nuovi ambiti di sviluppo e ricerca. Durante la Conferenza, a cui hanno preso parte più di 100 persone, sono stati presentati materiali inediti e innovativi scenari di applicazione, con interessanti e costruttive occasioni di confronto diretto.
Riccardo Meucci, global commercial director di So.f.ter., ha aperto l’incontro con la presentazione globale del Gruppo, sottolineando il concetto vincente di polymer neutral single source supplier.
Gli interventi successivi hanno esposto una panoramica di tutti i materiali commercializzati dai rigidi ai più morbidi (ETP, tecnopolimeri; TPE, elastomeri termoplastici) con un approfondimento sul servizio di engineering preparatorio alla scelta del materiale e la relativa analisi mold flow e warpage.
Eligio Martini, Presidente del Gruppo Maip, ha presentato materiali inediti destinati al settore dell’illuminazione per migliorare l’efficienza energetica dei LED. Nello specifico, ha esplorato il tema della diffondenza (alta trasmissione luminosa pur nascondendo l’hot spot tipico dei LED) con i prodotti Harmon(i)a, della riflettanza con la famiglia H(i)lite, della dissipazione termica con i Term(i)x ed infine della trasparenza con il Kostrate Edge, rivoluzionario terpolimero trasparente di nuova generazione che si stampa da solo perché non necessita di essiccazione.
Sono stati presentati nuovi stirolici migliorativi di ultima generazione per ottimizzare l’ABS, in termini di resa estetica, processabilità e soprattutto di resistenza al graffio, resistenza chimica e ai raggi UV, denominati Outs(i)de (migliore colorabilità e resistenza UV), D(i)amond (migliorata resistenza scratch & mar), e Bos(i) (materiali anti cigolio). Lo X(i)loy 05, la nuova generazione di alloy ABS/PA, viene descritto come miracolo del compounding grazie alla sua capacità intrinseca di colmare la lacuna esistente tra le poliammidi semicristalline e gli abs amorfi.
A conclusione un ampio e ricco intervento tecnico sulle poliammidi ad alte prestazioni, da quelle modificate chimicamente a quelle funzionalizzate per rispondere a specifiche esigenze, con uno sguardo attento alle poliammidi trasparenti.